L'acqua alta si ferma a 150 centimetri
Scirocco in rinforzo tra le 11 e le 14. Marea un po' più bassa del previsto, picco dopo l'una di domenica. Volontari impegnati da tutte le province. Nei prossimi giorni dovrebbe andare meglio
L'acqua alta cala. Il centro maree del Comune di Venezia ha registrato 150 centimetri alle 13.10, un po' al di sotto di quanto preventivato. Poi la marea ha iniziato a defluire. Durante la notte tra sabato e domenica i valori di pressione e vento sono stati diversi da quanto previsto e hanno fatto registrare livelli più contenuti rispetto a quelli attesi. Nei prossimi giorni si prevedono livelli meno elevati, tra i 110 e i 115 centimetri. Il sindaco Luigi Brugnaro ha registrato un messaggio video: «Sono le 13.30, sta calando. Ci stiamo dando da fare, i veneziani sono in ginocchio solo quando pregano». Piazza San Marco è stata riaperta al transito verso le 15.
Dispiegamento di forze
Dall’inizio dell’emergenza, del 12 novembre, sono stati eseguiti oltre 700 interventi dei vigili del fuoco. Eccezionale il numero di forze dispiegate dalla protezione civile comunale. Impegnati volontari anche dal territorio metropolitano e dalle province di Padova, Treviso e Rovigo. Almeno 280 persone dei gruppi comunali e delle associazioni di protezione civile di Venezia sono pronte in vista del picco delle 13. In città si aggirano ogni giorno centinaia di volontari, soprattutto studenti, sia veneziani sia provenienti da altre zone. Resta costante l'impegno degli operatori del Suem 118. Giuseppe Dal Ben, direttore dell'Ulss 3, ha comunicato: «Ringrazio e incoraggio tutti coloro che stanno affrontando in questi giorni la pressione di condizioni climatiche drammaticamente avverse. In una città che sembra faticare a rialzarsi, i servizi dell'Ulss 3 hanno dato un segnale di speranza, di impegno, di voglia di fare e di ricostruire; e con uguale tenacia tutta l'azienda sanitaria è impegnata non solo nella conta dei danni, ma anche nella predisposizione di nuove e più efficaci modalità di contrasto agli eventi avversi».
Isole e fiumi
I volontari saranno presenti in tutto il territorio già prima del picco di marea per gestire e raccogliere le varie necessità e, in seguito, per prestare soccorso alla popolazione precisa la protezione civile. Le squadre presteranno servizio a Burano, Murano, Torcello, Sant'Erasmo, Pellestrina, Lido, Giudecca, oltre che naturalmente in centro storico. Con l’evolversi della situazione saranno forniti ulteriori aggiornamenti sugli interventi prestati nel corso dell’emergenza. Massima attenzione anche per i fiumi, in particolare Piave, Livenza e Brenta-Bacchiglione. Nella zona del basso Piave i sindaci hanno disposto ordinanze di sgombero delle zone golenali come da piano di protezione civile.
Previsioni
Per il resto della settimana il Centro segnala la presenza di ulteriori perturbazioni, seppure di intensità ridotta rispetto a quelle che hanno interessato il bacino dell’alto Adriatico in questi giorni. Nello specifico lunedì 18 novembre, alle ore 13.20, si prevede un massimo di 110-115 centimetri. Martedì 19 novembre si potrebbe raggiungere, di nuovo, un livello di 110-115 centimetri alle ore 15. Il Centro Maree, considerata la possibile evoluzione meteorologica, raccomanda di mantenersi aggiornati sulla evoluzione delle previsioni del livello del mare a Venezia
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